Carissimi fedeli,

la festa del PATROCINIO della SS.ma VERGINE IMMACOLATA, ci coinvolge profondamente nel tramandare alle future generazioni l’impegno di un’ eterna gratitudine alla Madonna, per gli innumerevoli benefici accordati alla comunità bagnolese, nell’adempimento degli impegni presi dai nostri avi per la comunità bagnolese di tutti i tempi. Per adempiere al meglio tali impegni, bisogna fare ciò che fa piacere alla Vergine Immacolata, nostra Protettrice e Regina. Sarà gradita alla Madonna una festa in suo onore nella quale i suoi devoti, mettono al primo posto la concordia e la pace sociale con l’amore fraterno e il rispetto delle persone. Questo tipo di festa, che riunisce intorno a Lei tutti i suoi figli, Le darà una grandissima gioia, perché sarà la manifestazione autentica del loro amore e della loro devozione.

Dice il canto delle “Verginelle” in suo onore: ” Da’ nostri avi, in Te fidenti sol trovato e scampo e vita memorabile gradita questa festa a Te s’offrì “. E poi l’invocazione: ” Delle grazie versa a noi il celeste Tuo tesor: quanto vuoi tutto puoi, niente nega a Te il Signor “. Ascoltiamo sempre con raccoglimento e devozione questo canto, perché non fare in modo che sia una preghiera di tutta la comunità, ciò che veramente era quando è stato scritto, musicato e cantato la prima volta?

Tradizionale canto delle Verginelle

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O del mar lucente stella,
O del Ciel alma Reina,
Vergin Santa, Vergin bella,
Degna Madre di Gesù
Pel commercio suo lontano,
Per l’industre pastorizia,
Pei lavor di nostra mano,
Per gli agricoli lavor.
Questo Coro a Te s’inchina
Di pudiche verginette
A Te care, a Te dilette
La lor sorte guida Tu.
L’assistenza Tua propizia,
Quella ancor del Tuo Figliuolo
Render sol potrà a Bagnuolo
Quell’antico suo splendor.
Tu che sei così potente,
Presso il Tuo divin Figliuolo,
Grazie implora a questa gente,
Che or prostrata è innanzi a Te.
Se avvien rio morbo invade,
E del fior di nostre genti
Fa diserte e case e strade
Tristi e oscuri i nostri dì.
Grazie implora per Bagnuolo
Nostra patria tanto amata,
Per ingegno rinomata,
Per pietà per viva fè.
Da nostri avi, in Te fidenti
Sol trovato e scampo e vita
Memorabile gradita
Questa festa a Te si offrì.
LICENZA
Vergin bella, Vergin Santa
Degna Madre di Gesù,
Qual Ti crede onora e vanta
Ogni popolo quaggiù.
Delle grazie versa in noi
Il celeste Tuo tesor:
Quanto vuoi Tu tutto puoi
Niente nega a Te il Signor.
Per Te, quanti ha raggi il sole
Brillan tante in nostro cor,
Gioie vivid’ e parole
Di celeste e santo amor.
Can. Pescatore Salvatore Sec. XVIII